lunedì 19 aprile 2010

MEDUSA: GESTIONE TOTALE DELLA RETE



Ricordo le prime connessioni alla rete che facevo qui al Business Center, nel 1989, con un modem a 300baud.

All’epoca mi collegavo solo alle BBS o alle Pagine Gialle Elettroniche, che per allora mi sembravano cose da Enterprise!
Poi nel 1996 abbiamo cominciato a rivendere i primi abbonamenti a internet ai nostri clienti interni tramite un provider locale: velocità a 33,6 baud , a talvolta a 54 quando il modem funzionava bene e la linea non cadeva.

Poi è arrivata la linea digitale, ISDN. Costi mostruosi di connessione ma finalmente le velocità nominali andavano sopra i 100 Kb/sec (in realtà la navigazione era mediamente sui 10Kb/sec).
Cosa vi dicono questi numeri? Niente?!

Beh, tanto per avere un’idea della proporzione con le velocità odierne, la linea più scarsa funziona a 100 volte la velocità dell’ISDN, cioè 300 volte più velocemente di quanto non andassimo nel 1989. E ancora qualche volta ci lamentiamo della lentezza se una pagine impiega più di 2 secondi a caricarsi!

I provider offrono ogni giorno sempre più banda di connessione, almeno nominalmente, proprio come immaginava Gilder. Dico nominalmente perchè alla fine, vuoi per mancanza di infrastruttura, vuoi per costi eccessivi, continuiamo a restare con un’ampiezza di connessione sempre contenuta.

E ciò è ancora più valido a Padova, in centro storico, dove, pur esistendo un cablaggio totale in coassiale (servizio fallito ex ante), non ne esistono i gestori e quindi si è costretti a veicolare il segnale su doppini in rame vecchi di decine d’anni che ovviamente trasmettono poco segnale.

Bene, per scavalcare questo problema al Business Center abbiamo adottato una tecnologia completamente innovativa per la prima volta in Italia tra i centri ufficio: un server che aggrega più linee contemporaneamente così da offrire una banda che sia la somma della velocità delle singole connessioni. Semplice ma geniale! Così, attualmente, possiamo offrire ai nostri clienti una connessione di 10,2 Mbit distribuita tra tre linee: Fastweb (2Mb HDSL), Iterbusiness (1,2Mb ADSL) e Telecom. (7Mb ADSL). E ne possiamo aggiungere altre 5!
Il server in questione, che si chiama MEDUSA, di produzione scozzese, ed è adottato da centinaia di centri uffiicio nel mondo, alcuni dei quali che gestiscono una banda di 200Mbit!
MEDUSA utilizza un server su base Linux connesso con degli switch intelligenti per gestire non solo l’aggregazione della banda ma anche la gestione totale delle connessioni IP del Centro, comprese quelle della telefonia VoIP.
Cito un paio di caratteristiche tecniche, solo le salienti.
Fondamentalmente si tratta di un sistema integrato tra server e switch intelligenti che consente di controllare tutta la rete dati e VoIP in modalità patchless, cioè senza muovere un cavo dagli armadi premutatori. Ciò significa che se si vuole  spostare un cliente/utente da un ufficio ad un altro non si deve più toccare fisicamente alcun cavo poiché si agisce direttamente da una console su pc.

Una cosa che il server  MEDUSA fa in modo estremamente facile è creazione delle V-Lan in modo velocissimo e automatico. La V-Lan in, una struttura promiscua come la nostra permette, in soldoni, di far vedere tra di loro solo i computer della stessa azienda/gruppo collegati in rete tenendo tutti i gruppi separati tra di loro per motivi di sicurezza e riservatezza. Nel momento in cui si aggiunge nel sistema un nuovo cliente, viente gli creata automaticamente una V-Lan. A questo punto non importa che il cliente abbia un0 o 20 computer connessi: basta indicare al sistema quali siano le prese a muro a cui è connesso, assegnare a queste il nome del cliente et voilà! La cosa strepitosa, è che non ci sono username o password da assegnare e digitare ogni volta che ci si connette in quanto il sistema riconosce il singolo PC e lo memorizza.

Stessa semplicità per la creazione degli utenti degli  hot-spot wireless. Col wireless le policy sono ancora più severe per cui sono assegnati al cliente un nome utente e una password che inserirà solo la prima volta che ci si connette. I dati non vengono più domandati perchè collegati, ancora una volta, in modo indissolubile alla scheda di rete del PC.
Per quanto riguarda il famoso decreto legge del27 luglio del 2005, che ci obbliga a mantenere tutti i log delle connessioni, il sistema è predisposto per accogliere un sistema esterno di storage così da poter essere asportato senza spegnere il sistema in caso di controlli da parte delel autorità.

Altra cosa interessante è l’assegnazione di differenti livelli di banda internet ai clienti, così da poter assegnare, a secondadella richiesta del cliente, una connessione più o meno performante (a prezzi differenti, ovviamente!). Oppure il sistema dà la possibilità di addebitare al cliente il consumo di banda, il numero di email inviate e così via in un modo completamente personalizzato.

Possiamo dire quindi che con questo server abbiamo superato i problemi delle infrastrutture arcaiche aggiungendo quell’innovazione che ci consente di offrire ai clienti sempre cose nuove.

E, non ultimo, mi sono levato il problema di dover fare un corso in marina per gestire i nodi dei cavi dell’armadio!

Gianluca Pollesel