martedì 14 settembre 2010

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI



Ok, titolo un po' forte ma abbastanza significativo ed esplicativo di quello che ci è successo.

In agosto abbiamo fatto un po' di ferie col blog. Poi l'ultimo giorno delle mie vacanze ricevo un messaggio, sul mio inseparabile Blackberry, dal nostro blog che dice che una pagina è cambiata. E qualche minuto dopo ricevo un mesaggio di un nuovo post pubblicato che dice "Lasciate fare i lavori a chi ne è capace... hihihihi!!" (post che avrete ricevuto anche voi, tra l'altro).

Non capivo, stordito dal messaggio strano e non atteso, cosa potesse essere successo.

Il giorno seguente, al rientro in ufficio, la verità. Scopro che un "abile informatico" (a voi in seguito etichettarlo con gli epiteti più adeguati) è entrato nel blog tramite una falla di Wordpress, la piattaforma che usiamo per il blog, la più utilizzata al mondo, e ha cancellato  TUTTO! E quando dico tutto intendo  3 anni di lavoro, una novantina di articoli originali, ore, mesi  di lavoro e ricerche sulla tecnologia per rendere il blog più leggibile, studi dei grafici per creare un prodotto coordinato. Tutto per dimostrare quanto in gamba fosse, l'"abile informatico".

Sì, perchè la pagina che ha attaccato era quella in cui spiegavo come si potesse installare Wordpress su un proprio dominio, cercando di fare un favore a chi non lo sapeva fare. Questo "abile informatico", piccato evidentemente dal fatto che avessi detto qualcosa di troppo semplicistico e magari incompleto, si è arrogato il diritto di fare giustizia dimostrando che le cose così come le avevo spiegate erano da incompetenti.

Ecco perchè siamo rimasti in silenzio per tutto questo tempo. Abbiamo dovuto trovare la soluzione che temporaneamente ci permettesse di continuare a scrivere in un modo abbastanza veloce senza rinunciare alla flessibilità di wordpress.

Un po' alla volta ricaricheremo anche tutti gli articoli di cui avevamo il backup. Ma ci vorrà tempo, molto tempo anche per fare solo questo.

Tutto perchè un "abile informatico" ha voluto lasciare la sua firma, proprio quella firma che sta seguendo la Polizia Postale.

Grazie ancora per la comprensione.

Gianluca Pollesel

Nessun commento:

Posta un commento